Prendo il profumo del prato, per il mio dolce prelibato
Un po'di farina speciale, fiori di vischio e sale
La buona ricetta ho trovato, per il magico panpepato
"Le streghe non sono tutte cattive, sono persone speciali che hanno dei poteri, ma hanno anche dovuto impegnarsi per imparare a fare le magie e ognuna le fa secondo il suo carattere cattivo o buono"
Cioccolata ne è convinta ed esplora il giardino incantato delle fate, nel suo viaggio incontra animali strani e un mugnaio con la faccia all'incontrario.
Personaggi magici che ridono, si fanno dispetti proprio come i ragazzi. Un mondo di pupazzi e suoni, dove le cose stanno proprio al contrario di quello che ci si aspetta.
Una storia per volare con l'immaginazione, con le scope, e con le delicate ali delle fate, con pozioni dalle formule magiche segrete.
"Stavo rileggendo la fiaba di Hansel e Gretel per raccontarvela quando sentii bussare alla porta. Era una sera fredda e nella nebbia bianca vedo una creaturina nera, tutta vestita di nero con la faccia marrone che mi dice:
-Tu vuoi raccontare quella storia ai bambini? Non è una bella storia. Perché le streghe non sono tutte cattive come si vuol far credere. Sono delle persone speciali, che hanno dei poteri ma hanno anche dovuto studiare, insomma almeno impegnarsi per riuscire a fare le magie e ognuna le fa secondo il suo carattere cattivo o buono.-
Poi mi raccontò di quella volta in cui era andata nel regno delle fate, sentite qui."
Le fiabe classiche e di magia sono tra i temi ricorrenti negli allestimenti del Teatro dei Fauni. Ora Santuzza Oberholzer ha voluto inventare per la prima volta una fiaba completamente nuova che si basa sui personaggi, struttura drammaturgica, uso degli archetipi delle fiabe raccolte dalla tradizione orale del passato (da Basile a Grimm).
Per questo ha usato gli antichi modelli proiettandoli nell'osservazione del comportamento, nel gioco e nelle relazioni interpersonali, dei bambini e in particolare delle ragazzine dai 6 anni.
L'attenzione è rivolta soprattutto ai personaggi femminili e all'uso e abuso, o cambio di significato, di immagini archetipe molto forti presenti nella socialità dei ragazzi. Il loro universo culturale è nutrito da racconti, che vengono mediati soprattutto dall'industria televisiva per l'infanzia, in cui i significati e significanti sono contradditori, mescolati e confusi.
Così l'autrice, tramite le figure di strega e fata, ha cercato di "sfatare" facili pregiudizi proponendo un racconto in cui la capacità di analisi e giudizio personale viene stimolata.